PALERMO – “Prima il vaccino con Astrazeneca, poi una terribile trombosi, con sei interventi chirurgici, 20 giorni di sofferenza, mi hanno amputato la gamba e adesso vorrei giustizia”. Maurizio Carra, giornalista, classe ’56, chiede ai vertici dell’Asp di Palermo “giustizia”. Nessuno può, in questo momento, stabilire se esista un nesso di causalità con la vaccinazione Astrazeneca. Ma il racconto della sua sofferenza è tutta in quelle cartelle mediche, in quei certificati, che iniziano con il riscontro dell’inoculazione della prima dose di Astrazeneca e completano la serie con l’amputazione della gamba.
Adesso è nella morsa della burocrazia: “Per la visita di invalidità – dice a LiveSicilia – mi hanno detto all’Asp che è necessario attendere un anno e mezzo, al momento stanno smaltendo le richieste del marzo 2020”.